Frequently Asked Questions
Questa è la sezione in cui troverai le risposte ad alcune delle domande più frequentemente poste dalle persone interessate al nostro forno.
Se non trovi la tua risposta qui e necessiti di ulteriori informazioni, puoi contattarci qui
1. Ricezione del pacco
Per ridurre i rischi di danneggiamento preferiamo spedire i nostri forni su pallet. Al momento della consegna è opportuno controllare attentamente il pacco, una generica firma con riserva di controllo non ha valore legale, occorre sempre specificare la motivazione. Ecco alcuni esempi: Pacco arrivato senza reggette e pallet Pacco danneggiato (ammaccature, forature) Pacco aperto Pacco evidentemente chiuso con nastro non originale Nastro di chiusura originale tagliato/aperto Quindi in caso si riscontrassero almeno uno di questi difetti, firmare con riserva indicando con precisione e documentare con foto/video. N.B. Il documento deve essere firmato dal ricevente e dal corriere altrimenti non sarà possibile avanzare con la procedura di rimborso. Conservare la copia del documento la quale andrà inviata all’azienda Macte s.r.l.s.
2. Come funziona il forno?
Il forno è stato progettato per rendere facile il suo utilizzo in modo tale da poter raggiungere il risultato migliore con il minimo sforzo. Per accenderlo, dopo aver inserito la spina nella presa di corrente, basta premere l’apposito pulsante di accensione e ruotare la manopola del termostato verso la temperatura che si desiderata.
3. Come si spegne il forno?
Per spegnere il forno basta spingere il pulsante accensione/spegnimento situato sul pannello laterale e staccare la spina dalla presa di corrente senza ruotare la manopola della temperatura. Dopo qualche ora, a forno freddo, bisogna ruotare la manopola sullo 0. Vorrei utilizzare in forno nel mio appartamento, devo cambiare il tipo di fornitura di energia elettrica? No, il forno Voyager non necessita di particolari tipologie di impianto* elettrico, basta attaccare la spina alla presa di corrente. * Si intende impianti a norma, senza vizi e difetti.
4. Perché il forno modello Voyager ha solo una resistenza?
Questo è un forno concepito principalmente per la cottura della pizza napoletana. È stata sviluppata un’apposita resistenza riscaldante che riesce a scaldare ed irraggiare perfettamente e in modo uniforme l’intera camera di cottura compresa la pietra refrattaria ‘’biscotto’’ senza aver bisogno di altri elementi riscaldanti, riducendo così i consumi energetici.
5. Posso avere più informazioni sulla base di cottura?
La base di cottura è costituita da una pietra refrattaria che ha il nome tecnico di ‘’biscotto’’. Questo tipo di pietra permette di avere una cottura uniforme ed evita il formarsi di grandi bruciature, specialmente sulla base della pizza quando si utilizzano temperature elevate (350 °C – 500 °C). Il forno viene fornito da standard con questa unica pietra refrattaria ‘’biscotto’’, la quale proviene dai migliori produttori Italiani. Siccome la produzione è di tipo artigianale, la pietra ‘’biscotto’’ ha uno spessore compreso tra i 2 e i 2,5 cm e non ha un aspetto liscio. Queste caratteristiche variabili non compromettono in alcun modo la cottura degli alimenti. Ogni pietra refrattaria ‘’biscotto’’ è certificata per uso alimentare
6. Come inserire e/o estrarre la pizza?
Per inserire la pizza nel forno è necessario dotarsi di un’apposita pala fatta di un materiale non infiammabile e che possa sopportare alte temperature per pochi secondi. Potete acquistarla direttamente insieme al forno tramite il nostro store. In caso di utilizzo della teglia, l’uso della pala non è più indispensabile.
7. Dove devo posizionare il forno?
In tutti i casi il forno deve essere posizionato su una superficie resistente al calore. L’apparecchio deve inoltre avere circa 15cm di spazio lateralmente e posteriormente oltre che al lato superiore. È consigliabile utilizzare il forno Voyager in un’area ventilata in modo tale da poter smorzare gli eventuali fumi e vapori di cottura
8. Come pulisco la pietra di cottura (biscotto)?
Se a fine ciclo di cottura o durante la pietra si presenta piuttosto sporca, basta eseguire la pirolisi. È sconsigliabile utilizzare spazzole e raschietti. Come faccio a sapere che il forno è arrivato alla temperatura da me impostata? Basta vedere la spia arancione posizionata sul pannello di comando, quando la spia si spegne o va ad intermittenza significa che il forno ha raggiunto la temperatura desiderata Si possono cuocere anche altri alimenti oltre la pizza? Certamente è possibile cuocere altri tipi di alimenti adottando le dovute accortezze in termini di temperatura e spazi.
9. Come pulisco la guarnizione del forno?
Si consiglia di non adoperare sostanze e spugne abrasive. Eventuali macchie non compromette la funzione della guarnizione e quindi il funzionamento del forno. Dal forno esce vapore e/o fumo, è normale? Questi fenomeni sono assolutamente normali siccome generalmente la pizza è un prodotto molto umido e che con le alte temperature di esercizio del forno Voyager genera molto vapore. Per quanto riguarda il fumo, bisogna prestare attenzione a non utilizzare troppa farina sulla pala o sotto la base della pizza. Nel caso si dovesse sviluppare una piccola fiamma dopo la caduta di troppa farina o residui di cibo bisogna tenere chiuso lo sportello e spegnere il forno, in questo modo la fiamma si estinguerà in pochi secondi.
10. Come devo pulire il forno Macte Ovens Voyager?
Tutte le operazioni di pulizia devono essere effettuate a forno spento, quindi staccare la spina dalla presa di corrente ed spettare che il forno si raffreddi. Eseguire il processo di pirolisi tramite il quale tutti i residui di cibi, i grassi e le incrostazioni presenti nella camera di cottura del forno vengono inceneriti. Alla fine del processo, a forno freddo, basta passare un panno leggermente umido per eliminare i residui di cenere che si sono posati sulla pietra refrattaria ‘’biscotto’’. Per effettuare questa procedura bisogna portare il termostato del forno alla temperatura di 500 °C per 15 minuti Evitare di usare prodotti detergenti aggressivi e che contengono cloro e sue soluzioni diluite , soda caustica, detersivi abrasivi, acido muriatico, candeggina o altri prodotti che possono graffi are o smerigliare. Non utilizzare getto d’acqua e/o lance ad alta pressione per lavare le parti interne ed esterne del forno in quanto le parti elettriche potrebbero danneggiarsi
11. Posso utilizzare il forno all’aperto?
Il forno è stato progettato per un uso in ambienti chiusi. L’uso all’aperto è tollerato solo in caso di condizioni meteo serene, dove non vi è umidità, vento e polvere. Tenere lontano dall’acqua. È comunque obbligatorio NON conservare il forno all’aperto.
12. Quanto tempo impiega ad arrivare a 500 °C ?
In normali condizioni ambientali, il forno raggiunge i 500 °C in circa 30 minuti.
13. Posso cuocere altri alimenti oltre la pizza?
Certo, con le giuste attenzioni ed acquisendo un po' di manualità si possono cuocere anche altri tipi di alimenti
14. Quali sono i tempi di ripresa tra una pizza e l'altra?
Questo forno ha un'ottimo isolamento della camera di cottura oltre alla porta triplo vetro, ciò permette di smorzare la dispersione di calore e per questo motivo si riescono a fare anche 5 pizze consecutivamente. Le tempistiche ovviamente cambiano in base a come si gestisce il forno, temperatura impostata e tipologia di impasto.
15. Che dimensioni ha il forno?
Le dimensioni esterne sono 45 x 59 x 22* Trovate i dettagli nella sezione della scheda tecnica. Link ---> https://macteovens.com/prodotto/forno-per-pizza-macte-ovens-voyager/
16. Quanta corrente consuma il forno?
Ipotizzando un costo di 0,50 cent/Kwh (valore del costo medio attuale), per tenere acceso il forno due ore, si spendono al massimo 2,20 euro.
17. Qual è la differenza tra Voyager e Voyager TWIN?
Il modello Voyager monta una resistenza superiore invece il modello Voyager TWIN ha due resistenze (sopra e sotto) comandabili tramite due termostati differenti.
18. Quando arriva il mio ordine?
La data di spedizione stimata è sempre indicata sul sito in fase di acquisto.
19. Che differenze ci sono tra i forni Voyager TWIN e Nettuno?
La differenza sostanziale tra i due forni sopracitati, sta nell'altezza della camera di cottura.
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